Guide per il Pixel di Facebook e altri Trucchi Facebook con Google Tag Manager

Fra le cose più interessanti di Google Tag Manager c’è anche la possibilità di installare e gestire il Pixel di Facebook anche senza avere grandi conoscenze di programmazione.

Se sei un Social Media Manager o ti occupi di Facebook Advertising e non sai come si fa a inserire a mano il Pixel in un sito, grazie a Google Tag Manager da oggi la tua vita sarà molto più semplice :)

Non solo ti spiegherò come implementare il Pixel di Facebook Ads, ma potrai imparare anche a impostare il monitoraggio delle transazioni o del carrello, ad esempio (e altri piccoli #barbatrucchi!).

Ma i trucchi per Facebook non finiscono qua. Ho qualcosa in serbo per te che non riguarda soltanto il Pixel di Facebook…

Ti ho incuriosito? Leggi le mie guide e lo scoprirai! :D

Facebook consente di installare sul proprio sito la Facebook Customer Chat, un plugin che mette in contatto diretto i clienti col Messenger della propria pagina Facebook, il tutto senza lasciare il sito stesso. Uuuuhh che figata 🙂 Il plugin è configurabile direttamente dalla tua pagina Facebook, andando in Settings, è personalizzabile con colori diversi e messaggi automatici, e naturalmente è installabile inserendo uno snippet di codice

Per poter implementare, monitorare ed ottimizzare i risultati delle tue campagne Facebook Ads è necessario installare, come per Google Ads, un codice di monitoraggio. Il codice di monitoraggio di Facebook prende il nome di Pixel di monitoraggio, ma la sua funzione non cambia. Si tratta appunto di un codice Javascript da inserire nella struttura HTML della pagina web che si vuole tracciare. Implementare il Pixel di

Se sei un social media manager, un advertising specialist o un digital marketer, preparati! È scoppiata la CBO, la news-bomba lanciata da Facebook. CBO è un altro bellissimo acronimo (nel marketing ormai parliamo solo per acronimi) che sta per “Campaign Budget Optimization”, in italiano “ottimizzazione del budget delle campagne”. Di cosa si tratta? A partire da settembre 2019, Facebook ha spostato il budget delle ads a livello di campagna e

Fammi indovinare: hai implementato la Chat di Facebook con Chatfuel nella tua pagina Facebook e la vorresti avere anche sul tuo sito, non è vero? 😃 Nessun problema, ho qui la guida che fa per te. STEP 1 – Seleziona il bot Se non lo hai già fatto, devi collegare Chatfuel alla tua pagina Facebook e creare un bot. Ricorda che per farlo dovrai essere l’admin della pagina Facebook che vuoi collegare. A

Non credo servano tante presentazioni, ormai WhatsApp è installato su qualsiasi smartphone al mondo 🙂 E chi può farne a meno? WhatsApp è un’applicazione di messaggistica istantanea gratuita, utilizzabile da chiunque possieda uno smartphone e un account Play Store o App Store. Com’è nato L’app è stata sviluppata nel 2009 da due ex dipendenti di Yahoo!, Brian Acton e Jan Koum. Inizialmente WhatsApp dava solo la possibilità di condividere i propri

Chatfuel è uno strumento che ti permette di creare i bot da inserire nelle chat di Telegram e Facebook Messenger. Mh, interessante, Matteo… ma che sono i bot? Facciamo un piccolo passo indietro 🙂 I chatbot (o più semplicemente bot) sono una forma di intelligenza artificiale in grado di sostenere semplici conversazioni e vengono sempre più spesso utilizzati nelle chat online. Il concetto è abbastanza semplice: “leggono” le parole chiave all’interno

Allora, prima di iniziare devi sapere che tutto si basa su fonti NON ufficiali e su mie supposizioni. Se non hai idea di cosa sia il gtm-msr.appspot.com ti consiglio di dare un occhio al glossario. Step 1 – Esaminiamo la problematica sul Pixel di Facebook Come avrai già notato, arrivano degli hit strani nel Pixel di Facebook (in realtà questo accade anche su altri strumenti

Bene. Se sei qui, significa che hai già implementato il Pixel di Monitoraggio di Facebook con Google Tag Manager. In molti mi hanno detto: “sì, ok, il Pixel di Monitoraggio è facile da installare… ma tutto il resto? Transazioni, aggiunta al carrello, ecc.?“. Ora te lo spiego. Partiamo da una premessa: Facebook ha una gestione di tracking abbastanza semplice da implementare e ben spiegata in

Dopo aver capito come si implementa il Pixel di Monitoraggio di Facebook con Google Tag Manager e come tracciare la transazione con il pixel di Facebook da Tag Manager, adesso vorresti implementare l’aggiunta al carrello. “Ok, sarà simile alla transazione, no?“. No, è ancora più semplice. Ora te lo spiego. Partiamo dalla solita premessa (lo ripeto, che male non fa): Facebook ha una gestione di tracking

Dal 24 di Ottobre 2018 (giorno più, giorno meno) Facebook ha introdotto una variazione sul metodo con cui traccia gli utenti con il suo Pixel Facebook. Probabilmente ti ricorderai tutto il bordello derivato da Apple che con Safari ha introdotto l’ITP (Intelligent Tracking Prevention), bene diciamo che da ora pure Facebook è corso ai ripari dopo Google e Microsoft (Bing). Quindi in parole povere che succede? Succede che il Pixel