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Glossario: OneTrust (GDPR)

So che la GDPR non ti fa impazzire di gioia. Ma è indispensabile che tu abbia tutte le carte in regola se vuoi che la tua presenza online sia incontestabile.

Altrimenti? Multe da migliaia di Euro! Il che non è decisamente così allettante.

Quando si vociferava dell’entrata in vigore del nuovo regolamento sulla protezione dei dati — dopo il panico iniziale — mi sono subito messo alla ricerca di uno strumento che mi aiutasse a rendere il tracking conforme alle normative.

La soluzione che ho trovato è stata sfruttare le funzionalità di Cookiebot, tanto che Tag Manager Italia è diventato un rivenditore certificato. A questo proposito, non posso non citare anche Iubenda, con cui ho collaborato per implementare la guida all’installazione con GTM.

Oggi però voglio parlarti di un altro strumento validissimo per la gestione della cookie law e non solo. Si tratta di OneTrust.

Cos’ha di diverso rispetto agli altri tool che ho citato? Beh è il software maggiormente utilizzato dalle imprese enterprise di tutto il mondo proprio perché è il più professionale e il più completo, parlando di servizi offerti (e ovviamente anche uno dei più costosi).

Ma andiamo per ordine.

Cos’è e cosa fa OneTrust

OneTrust è una piattaforma per la gestione della privacy, della sicurezza informatica e dei rischi derivanti da terze parti, come si legge nel suo pay off.

Personalmente, mi piace definirlo un ecosistema proprio perché offre la possibilità di integrare diverse funzioni in base alle proprie esigenze.

Il suo cavallo di battaglia, in ogni caso, rimane la gestione della privacy online (la cosiddetta ePrivacy) e della GDPR.

Il suo obiettivo principale è quello di rendere il tuo sito conforme alle normative sulla protezione dei dati.

Come?

Innanzitutto, attraverso il banner relativo al consenso dei cookie, uno dei pilastri della GDPR.

Non può mancare ovviamente anche la scansione del sito e la catalogazione di cookie.

Banner e scansione dei cookie

Il banner per il consento e per le preferenze dei cookie è di importanza cruciale per un sito a prova di GDPR.

Come sai, i siti web sono obbligati a informare gli utenti riguardo alle tipologie di cookie e di tracking in uso.

OneTrust — a differenza di molti altri tool — genera un banner studiato per essere il più intuitivo possibile. Il layout è personalizzabile e ottimizzabile per la visualizzazione da mobile e da desktop.

L’utente in pochissimi click potrà accettare o rifiutare i vari tipi di cookie senza che la navigazione del sito venga compromessa.

Mi è capitato troppo spesso di vedere dei banner troppo invasivi o poco chiari e (attenzione!) questo può incidere negativamente sulla frequenza di rimbalzo.

Prima di tutto, OneTrust esegue una scansione automatica sia dei cookie sia degli altri sistemi di tracking sul tuo sito web.

Dopodiché, in base alle informazioni raccolte, crea un banner di opt-in personalizzato in cui gli utenti possono gestire le preferenze dei cookie direttamente dalla lista generata da OneTrust.

Nel momento in cui l’utente gestisce liberamente i cookie, il tuo sito farà pace con la GDPR.

Come ti ho già anticipato, OneTrust — a differenza di Cookiebot, Iubenda e altri tool — integra molti più servizi per la gestione della privacy: per questo motivo è lo strumento più scelto dalle grandi imprese, tanto che uno dei suoi piani tariffari è chiamato Enterprise, con un budget mensile che supera i 1.500 Dollari… 😯

Eh te l’avevo detto che era fra i più cari, no?

E con il Cookiegeddon come la mettiamo?

Se in passato hai seguito i miei webinar, sai che quando parlo di cookie non posso non tener presente dell’imminente arrivo del Cookiegeddon, ossia quell’enorme asteroide digitale che andrà a scagliarsi proprio contro l’utilizzo dei cookie sia di terza parte che di prima parte.

E se ti stai chiedendo se anche OneTrust verrà influenzato dal Cookiegeddon, la risposta è sì! Quindi ne vedremo delle belle (un eufemismo per dire “ne vedremo delle brutte”).

OneTrust e Google Tag Manager

Che divertimento c’è ad implementare OneTrust senza utilizzare Google Tag Manager? A parer mio, nessuno! 😁

Infatti, ho già scritto la guida su come gestire la cookie law con OneTrust e Google Tag Manager.

L’unione fa la forza, no?

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Matteo Zambon

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Matteo Zambon

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